Prima di riporre la merce nei frigoriferi viene allontanato qualsiasi tipo di imballaggio secondario. La merce deve essere separata per categoria merceologica e disposta su ripiani diversi in appositi contenitori e adeguatamente protetti.

Inoltre non si devono ammassare gli alimenti al fine di permettere un’idonea circolazione di aria e quindi un adeguato raffreddamento, come pure bisogna controllare la corretta chiusura degli sportelli verificando lo stato delle guarnizioni. La temperatura di tutte le apparecchiature frigorifere deve essere controllata almeno una volta al giorno e registrata dal responsabile nelle apposite schede (Registro controllo delle temperature – Le schede vanno conservate per almeno un anno, in modo da poterle consultare all’occorrenza)

Se la temperatura è piuttosto elevata rispetto al valore stabilito, è necessario regolare il termostato; mentre se l’anomalia persiste, bisogna trasferire gli alimenti in un altro frigorifero e contattare la ditta specializzata di manutenzione. Gli alimenti il cui TMC o data di scadenza è stata superata vengono eliminati, quando possibile rendendoli al fornitore, isolandoli dalle altre derrate e indicando che si tratta di merce non vendibile o non commestibile mediante appositi cartelli.

La temperatura di conservazione per gli alimenti soggetti a TMC deve essere compresa fra 0 e +4°C per i freschi e non inferiore a -18°C per i surgelati anche se è tollerato uno scarto di 3 gradi.

CONSERVARE SEMPRE L’ETICHETTA EVENTUALMENTE PRESENTE SULL’IMBALLAGGIO ORIGINALE DEGLI ALIMENTI.

NON BISOGNA MAI CONSERVARE UN ALIMENTO SENZA LA SUA ETICHETTA.

I prodotti non deperibili devono essere riposti ordinatamente in modo da impedire il contatto diretto con il pavimento, a riparo dalla luce diretta del sole, da agenti atmosferici e da insetti e roditori.

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